Il telefono inventato alla fine dell'Ottocento si è diffuso lentamente in Italia dove, per lo meno fino al secondo dopo guerra, le famiglie che possedevano un apparecchio erano rare. Negli anni Cinquanta la percentuale di diffusione dei magici apparecchi crebbe fino a superare la quota di un milione, numero destinato a lievitare in maniera esorbitante in breve tempo.
Le famiglie impararono, infatti, ben presto a godere i vantaggi di possedere telefoni nelle proprie case, evitando di effettuare le chiamate in locali pubblici o nelle famose cabine, le quali oramai sono in via d'estinzione nelle nostre città.
Rarissime le cabine telefoniche, così come ricercati sono gli apparecchi d'epoca, tra i quali un posto d'onore merita il più popolare di tutti: il famoso telefono grigio con il disco in cui infilare le dita (o una matita) per comporre il numero.
Ai più giovani la procedura appare probabilmente bizantina, anche se vale la pena di ricordare come un modernissimo cellulare abbia creato un'applicazione che consente di vivere l'emozione inedita per gli adolescenti di oggi.
Uguale stupore proverebbero i giovani ascoltando il trillo monotono e sempre identico del telefono grigio, sicuramente superato dalle migliaia di suonerie polifoniche così di moda attualmente, ma pure in questo caso alcuni cellulari fanno rivivere il suono del vecchio telefono, a beneficio degli amanti del vintage e dei nostalgici!
Le persone più avanti negli anni ricordano, infatti, il telefono con il disco con un pizzico di nostalgia, pur potendosi consolare con una gita in un museo di modernariato oppure con un giro nei mercatini d'antiquariato dove ci si può imbattere in qualche esemplare originale.
Attenzione, però, ad attaccare il telefono grigio alla presa di casa: funziona esclusivamente con una presa telefonica tripolare, oramai anch'essa superata dalle moderne plug. Sempre che nell'abitazione ci sia ancora un apparecchio fisso, dal momento che un gran numero di italiani sta abbandonando il vecchio apparecchio in favore del cellulare.
